Ovvero come fare bene una pessima comunicazione politica...
Non voglio parlare di politica, ma parlare di come si parla oggi in politica e questo è un problema di marketing sociale di primaria grandezza in Italia oggi. Il leader di un partito che alle amministrative perde 22 amministrazioni provinciali e 45 comuni, rispetto alle precedenti consultazioni, tra i quali alcuni che erano ormai da anni considerate delle roccaforti inespugnabili se ne esce con la frase che da il titolo a questo post; che dire... un genio !!! Non è ironico, davvero un genio, spostare l'attenzione del pubblico dal proprio malessere interno, dalla propria incapacità di coesione interna alla coalizione, per rivolgerla verso altro; è un arte che appartiene ai prestigiatori che con un movimento di mano allontanano l'occhio dello spettatore dalla manica della giacca da cui sta estraendo la colomba... ma è un lampo, una alchemia di rapidi movimenti perfettamente coordinati, perchè una frazione di secondo più tardi e tutto l'incanto cadrebbe in mille pezzi.
Al pari dell'allenatore della squadra di calcio che ha appena perso il confronto diretto, intervistato dal giornalista, parlare del cedimento dell'avversario nel campionato pur di non affrontare la pessima prestazione della propria compagine.
Qualche tempo fa ebbi la fortuna di ricevere in regalo, direttamente dall'autore, durante un amabilissimo colloquio personale un libro intitolato "Abecedario per principianti, politici e militari, civili e gente comune", lui è ormai da oltre 45 anni maestro dell'arte dialettica politica, anche da picconatore sapeva scegliere con incredibile maestria le parole ed i tempi in cui pronunciarle; in un capitolo lui spiega in modo preciso le strategie di informazione ma anche quelle di disinformazione politica, a questo voglio appunto riferirmi...
E così veniamo oggi a vedere quest'ultimo confronto politico, al fatto che tra i mille problemi di un paese, nel guado delle lotte intestine tra alleati e separati in casa; non si parla della crisi, della disoccupazione, della ricostruzione dopo il terremoto d'abruzzo, del buco della spesa sanitaria, del cratere del sistema previdenziale e pensionistico... NO... parliamo delle feste del premier con le aspiranti vallettine, veline, schedine; parliamo dei passeggeri di un volo di stato su cui viaggiavano intrusi insieme a coloro che erano titolati per essere a bordo (ma un tempo i clandestini non venivano lanciati a mare...?), riempiamo le pagine dei giornali con le vicende delle escort che qualcuno ha pagato per portarle in dono, come agnelli sacrificali all'altare del potere politico; parliamo pure di tutto... purchè non si parli di nulla.
Si lontani dai contenuti, lontani dai temi caldi ed interessanti, usiamo questa lidocaina del popolo, riempiamoci la bocca dei gossip, purchè non ci chiamino a rispondere a domande che non sapremmo affrontare, che rischierebbero di consumare lo strappo con l'alleato del momento.
All'Università di Bologna il mio celeberrimo docente di Scienza della Politica ci ripeteva sempre, "per comprendere il senso di una azione politica analizzate sempre il 'cui bono' ovvero 'a chi giova' " ?
In questo caso la COMUNICAZIONE DEL NULLA giova a tutti, a maggioranza ed opposizione, perchè è tanto precario l'equilibrio dell'opposizione, quanto si muove sempre sul filo del rasoio l'azione del governo, attento a non guastare i rapporti con chicchessia, perchè se cade il consenso, il supporto, allora è finita... quindi avanti così parliamo delle procaci e premature ragazzine, dei voli del Italy-One, delle escort...alziamo il muro della cortina fumogena, per carità che nessuno capisca il vuoto, l'antimateria contenuta nelle loro scatole craniche, o forse nel fumo è nascosta l'antimateria che vuole divorare i nostri cervelli, renderli pappa-dipendenti dei grandi fratelli, amici, cortigiane e tronisti, uomini, donne, postini e postali di c'è posta per te... andiamo a liquefare i residui di quei cervelli che se si riattivassero potrebbero gridare al mondo la triste verità: " IL RE E' NUDO !!!"