lunedì 20 luglio 2015

"Ceres ghe xe" show a Venezia

Credo che sia uno dei prodotti e dei brand più 'sul pezzo' degli ultimi anni, non si perde occasione di associarsi a momenti di svago nei contesti più vari, in questo caso Ceres ha attraversato la città insieme alla Triuggio Marching Band portando musica e colore in strada durante la famosa festa del Redentore a Venezia.

Giovani, musica, divertimento senza necessità di sballarsi, anzi all'insegna di un modo
sano e piacevole di vivere la città e le sue calli.

Ma Ceres è anche social con il suo feed Twitter ed il suo hashtag #ceresghexe tipicamente veneziano nella pronuncia :-) Peccato essermela persa e poterla vedere solo nelle immagini ufficiali dell'evento, spero che gli amici veneziani siano stati più fortunati di me.


Buzzoole

martedì 25 giugno 2013

I percorsi contorti della giustizia in Italia

In mezzo agli applausi di una parte ed al digrignar di denti della fazione opposta, abbiamo visto ieri l'esito della sentenza del processo mediaticamente denominato "Ruby rubacuori". Sette anni di condanna e l'interdizione perpetua dai pubblici uffici per Mr.B, pena maggiorata rispetto alle richieste dei PM.


Gli esami di diritto che ho faticosamente sostenuto all'università, mi hanno fatto fare un doppio salto mortale che la mia corporatura non certo esile e neppure atletica mai avrebbe, altrimenti, potuto affrontare. 

Premesso che non sono né innocentista né colpevolista, ma sono un convinto sostenitore dello Stato di Diritto (maiuscolo voluto, perché vorrei indicare IL DIRITTO quello VERO), in questo contesto, per le informazioni che sono trapelate dai mezzi di stampa, tutti, non dico solo quelli di una delle parti di questo processo a cui si è voluta dare anche una valenza politica, è stato consumato l'omicidio del procedimento giudiziario e penale in Italia.

Premesso che secondo me, ammesso che i PM attuali in Italia ne possano essere capaci, Mr.B andrebbe processato per ben altri reati, ma anche qui il problema sono le prove e quindi come tale l'accusa pare non essere sostenibile. 

Fermo restando che ai festini, che fossero nella villa ad Arcore, a Palazzo Grazioli a Roma oppure in Sardegna, contavano la presenza di diverse decine di  persone, che nessuno di questi, sembra aver dichiarato che vi si fossero svolti riti orgiastici, o anche solo sesso di gruppo, o ancora che fossero palesi momenti di 'lascività' esplicitamente sessuale, dal momento che i soggetti concussi, dall'agente, al dirigente capo nessuno si è sentito (e parliamo di pubblici ufficiali in servizio) ricattato o fatto oggetto di pressioni. 

Un Pubblico Ministero, che rappresenta l'accusa, sviluppa, argomenta e sostiene un teorema accusatorio, che non trova conferma in alcuna PROVA o in alcuna TESTIMONIANZA riportata dai media, a meno che qualcuno di voi, voglia gentilmente darmene riferimento, arriva a ricostruire le dinamiche di queste orge ed arriva a chiedere la condanna dell'imputato. Di contro la difesa chiede l'assoluzione, perché nessuno dei fatti è stato in alcun modo provato e quindi perché il fatto non sussiste.

Arriva quindi la sentenza, che condanna l'imputato e rimanda alla procura tutti gli atti accusando i testimoni di spergiuro e falsa testimonianza. 

Ecco io vorrei vedere proprio quel processo, quello per falsa testimonianza, perchè questa volta ancora più del processo "Ruby", vi dovranno essere portate prove provate e provanti dei FATTI in opposizione alle asserzioni dei mendaci testimoni/imputati; e se venissero assolti da questa accusa, vorrebbe dire per processo logico deduttivo che allora le loro testimonianze erano vere e quindi la ricostruzione dei PM frutto di pura creatività mentale, di conseguenza sbagliata la sentenza di condanna a Mr.B. 

Oddiomamma mi ci sono perso anch'io, ma cosa più grave secondo me è che si è perso il senso della giustizia, quella che nel processo penale obbliga all'onere della prova l'accusa che per prima che deve trovare l'arma del delitto, le circostanze e magari anche il movente e provarli al di sopra di ogni ragionevole dubbio, ebbene si, perchè anche nell'ordinamento italiano è stato portato il ragionevole dubbio di matrice anglosassone. Quindi 3 o 4 indizi non fanno una prova e se nella stanza in cui viene consumato un omicidio ci sono cinque persone, non basta provare l'innocenza di quattro di esse per addivenire alla condanna della quinta, ma bisogna trovare le prove che la quinta è colpevole. Questo dice il diritto, il nostro codice penale ed il codice di procedura penale.

Alla fine di tutto questo, non me ne frega nulla che sulla sedia degli imputati ci fosse Mr.B o chiunque altro, da italiano sono scandalizzato che si sia consumato uno stupro, quello dello Stato di Diritto, e non stupiamoci se domani a chiunque di noi arrivi un PM a dire che siamo responsabili di un qualsiasi reato, anzi preoccupatevi, perchè se anche ci fossero quattrocento testimoni a dire che eravamo da un'altra parte, noi potremmo essere condannati e loro denunciati tutti e quattrocento di falsa testimonianza e spergiuro.
Scusate ma io da questa notte, da comune cittadino, dormo sonni meno tranquilli sullo Stato del Diritto in questo Paese che sento ogni giorno sempre meno mio.
buzzoole code

domenica 16 dicembre 2012

Vorrei che i Maya avessero ragione !

Vorrei che i Maya avessero ragione e che il 21 Dicembre 2012 fosse la fine di questo mondo per come lo conosciamo, che in quella data la forza della coscienza di tutti gli uomini in ogni angolo del pianeta fosse risvegliata,  che ogni individuo si scoprisse parte dell'unità collettiva, scoprendo che il proprio bene è veramente tale solo se capace di divenire bene anche per gli altri. Che i modelli del successo della nostra società, ricchezza, fama, gloria, sono un'illusione costruita per annebbiare le menti. Che non possiamo considerarci esseri umani disponendo di una quantità di risorse sovrabbondanti senza curarci di coloro che non hanno neppure il necessario per la normale sopravvivenza, sacrificando il bene più prezioso che abbiamo, il tempo, ad inseguire falsi obiettivi, finti desideri indotti dall'interesse di qualcuno.
Vorrei che i Maya avessero ragione, e che il 22 Dicembre 2012 ognuno si sentisse uno con tutta l'umanità; che le menti dei 'potenti' venissero colpite dalla luce come gli occhi di San Paolo sulla via di Damasco, e l'umanità divenisse cosciente della propria immensa capacità determinatrice e creatrice, di un ordine e di un equilibrio che a partire dalla Madre Terra potesse propargarsi in tutta questa porzione di universo. Siamo stati cresciuti con il concetto della virtuosità della formica, con il concetto dell'accumulo, chi non ricorda le scorte delle nonne nella dispensa, dopo aver provato le deprivazioni di una guerra e della povertà, il desiderio era di avere la certezza della disponibilità dei beni nel futuro, e così per le risorse economiche attraverso il concetto del "risparmio", che hanno permesso ad un sistema economico di creare il debito pubblico che si alimenta degli accumuli individuali. Il nuovo equilibrio dovrà essere basato su un sistema per cui ognuno dispone e può attingere alle risorse in base al proprio bisogno contingente lasciando ad altri il sovrappiù... in questo modo ognuno avrà in misura delle proprie esigenze.
Voglio che i Maya abbiano ragione ! Voglio che si chiuda questo ciclo di 5000 anni che ha snaturato la nostra esistenza in questo pianeta, che ne ha violentato le risorse, che ne ha stuprato gli equilibri. Qualcuno ha scritto anni fa che non esiste la memoria collettiva, io dico che esiste una memoria, unica, universale della quale tutti se guardiamo davvero dentro di noi abbiamo coscienza, il problema è che non ne abbiamo consapevolezza, ed è a questa che spero faccia riferimento la rinascita dopo la fine di questa era. Non più l'unità sulla moltitudine ma la moltitudine di unità fuse in un unico UNO.
Quando qualcuno mi chiede "Ma tu non hai paura della profezia Maya del 21/12/2012 ?"  io di solito rispondo: "Si, ho paura di  svegliarmi il 22 Dicembre e scoprire che si erano sbagliati !"

martedì 5 luglio 2011

Provate a seguirmi un attimo...

...un prodotto da 100 € esce dall'industria, generando un'IVA di 20 €. entra nel circuito della grande distribuzione e viene venduto a 200 € generando iva di 40 € che dedotti i 20€ dell'acquisto produce un entrata per lo stato di 20 € netti.

...i 100 € dell'industria diventano al 30% stipendi per i dipendenti... producono reddito per il trasportatore che consegnerà quel bene... i 200 € della vendita di quel bene, diventano stipendio per i commessi del centro commerciale... quei dipendenti pagheranno tasse su quell'introito...

... l'industria ed il centro commerciale pagheranno (speriamo) le tasse sulla plusvalenza della vendita del bene nella misura del 56%....

Una volta considerato tutto questo, qualcuno ha ancora dei dubbi sulla scarsa visione libertaria e progressista della manovra finanziaria 2011... per costruire lo sviluppo si comincia dal restituire potere d'acquisto ai consumatori... data la crisi che ha eroso la capacità di spesa delle famiglie oggi defiscalizzare 200 € ad un dipendente in busta paga, significa automaticamente rimettere in giro quei 200 € nel circuito degli acquisti.

E il bello è che da tutto questo LO STATO GUADAGNA, guadagna in modo esponenziale per il numero di giri che quei 200 € faranno; ma sembra che non ci sia un economista disposto a correre questo rischio, di vedere nel breve periodo ridursi le entrate da imposizione diretta sul reddito per recuperare dalle imposte sul valore aggiunto e dai redditi di impresa...

Invece no, blocchiamo le pensioni... salassiamo le imprese... prosciughiamo i professionisti che lavorano per le imprese (e che fatturano tutto al 100%)... e non facciamo nulla per l'evasione fiscale, quella vera, e lasciamo ampi spazi all'elusione fiscale, quella fatta sul filo del rasoio, ma che all'Agenzia delle Entrate porta solo figuracce come quella fatta a Pesaro contro lo stabilimento di Bikkemberg, chiuso dalla multinazionale dopo un accertamento (persi 50 posti di lavoro) e poi prosciolto in giudizio ordinario...

...per combattere l'evasione, basta una legge di un articolo: ogni contribuente potrà dedurre dalla propria dichiarazione dei redditi, qualsiasi scontrino, ricevuta fiscale o fattura emessa con valore legale da professionisti, esercizi commerciali e simili... dal momento che 100 € spesi diventano immediatamente 100 € da sottrarre dalla base imponibile del mio reddito... chiunque si inkazza, eccome se si inkazza se non gli fanno la fattura, ricevuta o scontrino... dopo una legge di questo tipo ci sarebbero in giro per l'Italia, 60 milioni di agenti della finanza (i cittadini) mentre la Guardia di Finanza (quella vera) sarebbe libera di occuparsi di accertare i grandi evasori e controllare le operazioni di contrabbando, spaccio, contraffazione e quanto altro...

Ma vi sembra una cosa così difficile ? Secondo me no, ma in tutti questi anni non c'è stato un centro destra, un centro sinistra, un centro o estremità che si facesse portavoce del buonsenso, perchè prevalgono gli interessi forti, le lobby... ma quando vi volete svegliare italiani !!!

Basta parlare di donne, donnine, interessi privati, conflitto d'interessi e logorarci i 'cabasisi' (per dirla con il Montalbano di Camilleri) con le questioni dell'orto del potente di turno; Italia per l'Italia potrebbe essere un nuovo movimento dove i valori per essere presenti non hanno bisogno di essere nel nome... dove di stelle non ne servono 5... bastano 2 neuroni collegati e lasciar i comici a fare i comici e alle persone sensate portare buon senso nella pochezza politica dell'arena attuale.

mercoledì 15 dicembre 2010

IO NON MI CI TROVO....


Ho letto un articolo pubblicato su Retescuole, a firma di Michele Corsi dove si accosta nella giornata di ieri, quello che è accaduto in aula a Montecitorio, quello che è successo nei cortei (regolari) degli studenti, ma in piazza c'erano anche gli amici aquilani, i precari dei vigili del fuoco... ed i deficienti con i caschi, le facce coperte dalle sciarpe e le spranghe che hanno passato a ferro e fuoco alcune strade di Roma, mi è scaturito da dentro un senso di profonda indignazione, di protesta...

non mi ci trovo, in questo modo di gestire e comportarsi nell'agone politico e non,comportamenti che devono essere evitati per non portare danno a giuste ragioni che vanno sostenute con le argomentazioni e non con il confronto muscolare...

non mi ci trovo, ad applaudire l'una o l'altra parte, perchè comunque sia che i 3 voti fossero da un lato o dall'altro, alla fine sono la fotografia di una Italia spezzata in due, una 'maggioranza' di governo debole che non sarà in grado di fare cose per il paese ed una opposizione che non ha i numeri per pesare nel dibattito parlamentare, che in un momento di grande contrasto, che in una fase di 'uscita' di una componente della ormai ex-maggioranza, non è riuscita a catalizzare l'attenzione e l'interesse di deputati su un progetto politico alternativo ed ancora meno di quella del paese...

non mi ci trovo ad associare quello che è stato un processo di disintegrazione politica, con il dibattito della riforma della scuola, non illudiamoci, sono ben altri i 'giochi sul tavolo', il governo che ha preceduto questo non è che abbia fatto di più e meglio, forse ha fatto solo 'meno-peggio' per la scuola, la cultura dei nostri figli e della società in generale...

non mi ci trovo, come ieri ascoltavo un intervento radiofonico di Massimo Fini e di Marcello Veneziani, che comunque parlavano del controsenso di una protesta studentesca che di fronte ad una riforma sbagliata non lottano con degli argomenti di cambiamento, di evoluzione, di miglioramento, ma solo per una sostanziale restaurazione dello stato precedente, per quanto tutti consapevoli che anche prima non andava proprio bene...

non mi ci trovo nel poco rispetto delle altrui idee che vedo da una parte e dall'altra pervadere la società in cui ci troviamo a vivere ogni giorno, diverse idee che si confrontato e puntano ad una fusione, ad una sintesi superiore che le renda uniche e migliori, no, qui vedo solo idee diverse che si scontrano e trasferiscono lo scontro dalle idee alle persone, alla priorità nell'annientamento dell'avversario...

non mi ci trovo, nel momento in cui una giusta protesta della maggioranza dei nostri ragazzi, per l'infiltrazione di un centinaio di teste calde faccia parlare degli scontri con le forze dell'ordine e non delle idee che dagli studenti e dal mondo tutto della scuola possono portare ad un miglioramento...

Purtroppo credo che in questo contesto, non abbia vinto nessuno, ma abbiamo perso tutti, l'onore lo possono dare le idee, i principi; il disonore invece deriva dal nulla di cui siamo pervasi e circondati oggi... non c'è onore per nessuno nell'incendiare un cassonetto, rompere una vetrina o dare un pugno ad un poliziotto che ricambia con una manganellata... non c'è dignità a scendere dal proprio scranno parlamentare e prendere per il bavero l'onorevole che ha espresso un suo parere diverso dal proprio, ho vissuto gli anni '80 i fumogeni, le cariche, le proteste, ma c'erano idee, c'era un progetto, i collettivi studenteschi; lottavamo per.... adesso vedo solo lotta contro... e questo non porta a nulla di migliore, per la società e per la scuola...


martedì 14 dicembre 2010

Il più sano... ha la rogna...

Che dire, restare esterrefatti del passaggio del governo per 3 soli voti ? Scandalizzarsi per la sconfitta di una sinistra che nella congiunzione d'intenti con Fini & Co. non riesce ad abbattere lo psiconano ? Io però voglio parlare d'altro, vorrei riprendere alcune notizie uscite qualche tempo fa su Panorama e su altri quotidiani, ed oggi stranamente quasi scomparse dalla rete, per fortuna 'quasi' e mi riferisco al Censore di questa repubblica dai costumi discinti e dalle bunga-bungate.... ma come si dice in qualche scritto epico 'c'è chi guarda la pagliuzza nell'occhio del vicino, ma non vede il trave nel proprio'...
Perchè il censore Di Pietro non ha mai spieg
ato la serie di imbarazzanti foto... che lo ritraggono con personaggi dubbi, discutibili e compromessi, ed
eccolo dapprima a tavola intrattenersi con personaggi del calibro di Bruno Contrada ed altri uomini vicini ai 'servizi'; salvo poi che contrada venne condannato a 10 anni di galera per concorso esterno in associazione mafiosa... ops...
poi vediamo Di Pietro nel 2002 sempre a tavola come scrive un noto
giornale italiano in Bulgaria in vacanza, cenava con Ilia Pavlov, finanziere che nemmeno sette mesi dopo, il 7 marzo 2003, venne ucciso con un colpo al cuore da un sicario,
a Sofia. Secondo il settimanale, Pavlov era considerato il braccio economico della criminalità organizzata. E poi
i cronisti del settimanale puntano il dito contro altri due commensali: uno era Ahmed Dogan, leader del Movimento per i diritti e libertà, un partito turco. Panorama scrive: “Nel 1986 mentre è a capo di un gruppo estremista venne arrestato per attività terroristica. Dogan rimane in galera per sei mesi e quindici giorni. Viene poi condannato a dieci anni. Nel ‘89 ottiene l’amnistia“. C’è anche Ivan Slakov, in quella foto: “All’epoca era assistente di Dogan, poi fu assessore del Partito Dps a Varna. Il 17 ottobre 2008 Slakov viene arrestato per sfruttamento della prostituzione, riciclaggio e traffico di droga. Secondo i magistrati bulga
ri è il capo di un’organizzazione di 80 persone che ha cominciato a delinquere nel 1996. Slakov è tutt’ora in carcere“.
Poi ancora, vediamo e troviamo un altra foto, sempre successiva ad una bella tavolata di amiconi, si vede infatti come si mettono in posa, abbracciati dopo la bella mangiata, solo che anche questa volta, i compagni di tavolo non sono in odor di galantuomini...
Alfonso Muraro, crivellato di colpi mentre passeggiava nella via principale del suo paese affollata di gente; poi c'è anche Vincenzo Rispoli forse l'ultimo capo della "Locale" Legnano-Lonate, come appare anche dalle 250 pagine dell'ordinanza che ha portato in carcere 39 persone. Sono in particolare due pentiti storici a fare il nome di Rispoli come capo incontrastato: Ferracane e Cammalleri parlano diffusamente della figura di Rispoli come quella a cui tutti fanno riferimento nella zona.
Ora il bue che da del cornuto all'asino... spiegazione urge... prima di salire sul pulpito e additare le altrui infamie. Gli Italiani, tra lo psiconano e altre persone di dubbia fama, avrebbero bisogno di sapere a chi, forse presto saranno chiamati a dare il voto ed a verificare se effettivamente chi si erge a censore e fustigatore dei malcostumi altrui è veramente degno di tale fiducia...

domenica 5 dicembre 2010

Che orrore lo spettacolo della morte in diretta...

Che domenica demenziale, ho spento la televisione nauseato, Giletti, la D'Urso... ed i vari opinionisti ad indagare, sezionare la cronaca di un altro orrore, quello che si sta delineando nella scomparsa di Yara, succeduto di poco tempo all'onda lunga dell'omicidio di Sarah... e via di questo passo...

Sono li a dare in pasto agli italiani davanti al video, lo spettacolo della 'morte in diretta'; si lamentano i coccodrilli televisivi della riservatezza tutta bergamasca, che poco offre all'orgistico consumismo televisivo, molto poco rispetto all'esuberanza declaratoria della popolazione di Avetrana... al punto che la D'Urso trova pure il pretesto della lettera della madre di Sarah, che sembra polemizzare con le attività di ricerca a suo dire così massicce a Brembate e così contingentate per la sua piccola Sarah. Nulla da eccepire alle parole dettate dal dolore e dalla amarezza di una madre colpita da un così grande dolore, ma forse lei non può dimenticare che, con il senno del poi, sua figlia era morta forse neppure un ora dopo essere scomparsa... per mano del/dei mostro/mostri... e che il primo depistaggio è stato rappresentato dagli scritti del diario di Sarah che parlavano di un possibile allontanamento volontario... di cui poi però non si è più parlato...

Oggi si parla del secondo dramma, quello di Yara, ed i media si lamentano di non avere abbastanza stupidate da mettere in onda... ci dispiace per voi pseudo-giornalisti, tanto ne avete già abbastanza di tutti gli opinionisti tuttologi del nulla che sono capaci di disquisire su qualsiasi cosa, salvo poi contraddirsi e sostenere con altrettanta eloquenza l'esatto opposto di quello che hanno affermato pochi istanti prima.

Un invito è quello di spegnere la televisione... io l'ho fatto... questo non spegne la mia coscienza ed il mio impegno civile e morale per provare a cambiare quello che non mi piace... spegnete la televisione, ribellatevi al tentativo di rammollirvi i cervelli, salvatevi qualche neurone i miei due cerco di preservarli...