Perchè il censore Di Pietro non ha mai spieg
ato la serie di imbarazzanti foto... che lo ritraggono con personaggi dubbi, discutibili e compromessi, ed
eccolo dapprima a tavola intrattenersi con personaggi del calibro di Bruno Contrada ed altri uomini vicini ai 'servizi'; salvo poi che contrada venne condannato a 10 anni di galera per concorso esterno in associazione mafiosa... ops...
poi vediamo Di Pietro nel 2002 sempre a tavola come scrive un noto
giornale italiano in Bulgaria in vacanza, cenava con Ilia Pavlov, finanziere che nemmeno sette mesi dopo, il 7 marzo 2003, venne ucciso con un colpo al cuore da un sicario,
a Sofia. Secondo il settimanale, Pavlov era considerato il braccio economico della criminalità organizzata. E poi
i cronisti del settimanale puntano il dito contro altri due commensali: uno era Ahmed Dogan, leader del Movimento per i diritti e libertà, un partito turco. Panorama scrive: “Nel 1986 mentre è a capo di un gruppo estremista venne arrestato per attività terroristica. Dogan rimane in galera per sei mesi e quindici giorni. Viene poi condannato a dieci anni. Nel ‘89 ottiene l’amnistia“. C’è anche Ivan Slakov, in quella foto: “All’epoca era assistente di Dogan, poi fu assessore del Partito Dps a Varna. Il 17 ottobre 2008 Slakov viene arrestato per sfruttamento della prostituzione, riciclaggio e traffico di droga. Secondo i magistrati bulga
ri è il capo di un’organizzazione di 80 persone che ha cominciato a delinquere nel 1996. Slakov è tutt’ora in carcere“.
Poi ancora, vediamo e troviamo un altra foto, sempre successiva ad una bella tavolata di amiconi, si vede infatti come si mettono in posa, abbracciati dopo la bella mangiata, solo che anche questa volta, i compagni di tavolo non sono in odor di galantuomini...
Alfonso Muraro, crivellato di colpi mentre passeggiava nella via principale del suo paese affollata di gente; poi c'è anche Vincenzo Rispoli forse l'ultimo capo della "Locale" Legnano-Lonate, come appare anche dalle 250 pagine dell'ordinanza che ha portato in carcere 39 persone. Sono in particolare due pentiti storici a fare il nome di Rispoli come capo incontrastato: Ferracane e Cammalleri parlano diffusamente della figura di Rispoli come quella a cui tutti fanno riferimento nella zona.
Ora il bue che da del cornuto all'asino... spiegazione urge... prima di salire sul pulpito e additare le altrui infamie. Gli Italiani, tra lo psiconano e altre persone di dubbia fama, avrebbero bisogno di sapere a chi, forse presto saranno chiamati a dare il voto ed a verificare se effettivamente chi si erge a censore e fustigatore dei malcostumi altrui è veramente degno di tale fiducia...
Nessun commento:
Posta un commento