martedì 14 dicembre 2010

Il più sano... ha la rogna...

Che dire, restare esterrefatti del passaggio del governo per 3 soli voti ? Scandalizzarsi per la sconfitta di una sinistra che nella congiunzione d'intenti con Fini & Co. non riesce ad abbattere lo psiconano ? Io però voglio parlare d'altro, vorrei riprendere alcune notizie uscite qualche tempo fa su Panorama e su altri quotidiani, ed oggi stranamente quasi scomparse dalla rete, per fortuna 'quasi' e mi riferisco al Censore di questa repubblica dai costumi discinti e dalle bunga-bungate.... ma come si dice in qualche scritto epico 'c'è chi guarda la pagliuzza nell'occhio del vicino, ma non vede il trave nel proprio'...
Perchè il censore Di Pietro non ha mai spieg
ato la serie di imbarazzanti foto... che lo ritraggono con personaggi dubbi, discutibili e compromessi, ed
eccolo dapprima a tavola intrattenersi con personaggi del calibro di Bruno Contrada ed altri uomini vicini ai 'servizi'; salvo poi che contrada venne condannato a 10 anni di galera per concorso esterno in associazione mafiosa... ops...
poi vediamo Di Pietro nel 2002 sempre a tavola come scrive un noto
giornale italiano in Bulgaria in vacanza, cenava con Ilia Pavlov, finanziere che nemmeno sette mesi dopo, il 7 marzo 2003, venne ucciso con un colpo al cuore da un sicario,
a Sofia. Secondo il settimanale, Pavlov era considerato il braccio economico della criminalità organizzata. E poi
i cronisti del settimanale puntano il dito contro altri due commensali: uno era Ahmed Dogan, leader del Movimento per i diritti e libertà, un partito turco. Panorama scrive: “Nel 1986 mentre è a capo di un gruppo estremista venne arrestato per attività terroristica. Dogan rimane in galera per sei mesi e quindici giorni. Viene poi condannato a dieci anni. Nel ‘89 ottiene l’amnistia“. C’è anche Ivan Slakov, in quella foto: “All’epoca era assistente di Dogan, poi fu assessore del Partito Dps a Varna. Il 17 ottobre 2008 Slakov viene arrestato per sfruttamento della prostituzione, riciclaggio e traffico di droga. Secondo i magistrati bulga
ri è il capo di un’organizzazione di 80 persone che ha cominciato a delinquere nel 1996. Slakov è tutt’ora in carcere“.
Poi ancora, vediamo e troviamo un altra foto, sempre successiva ad una bella tavolata di amiconi, si vede infatti come si mettono in posa, abbracciati dopo la bella mangiata, solo che anche questa volta, i compagni di tavolo non sono in odor di galantuomini...
Alfonso Muraro, crivellato di colpi mentre passeggiava nella via principale del suo paese affollata di gente; poi c'è anche Vincenzo Rispoli forse l'ultimo capo della "Locale" Legnano-Lonate, come appare anche dalle 250 pagine dell'ordinanza che ha portato in carcere 39 persone. Sono in particolare due pentiti storici a fare il nome di Rispoli come capo incontrastato: Ferracane e Cammalleri parlano diffusamente della figura di Rispoli come quella a cui tutti fanno riferimento nella zona.
Ora il bue che da del cornuto all'asino... spiegazione urge... prima di salire sul pulpito e additare le altrui infamie. Gli Italiani, tra lo psiconano e altre persone di dubbia fama, avrebbero bisogno di sapere a chi, forse presto saranno chiamati a dare il voto ed a verificare se effettivamente chi si erge a censore e fustigatore dei malcostumi altrui è veramente degno di tale fiducia...

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